di Heidemarie Haller, Gustav Dobos e Holger Cramer
Dipartimento di Medicina Interna e Integrativa, Evang. Kliniken Essen-Mitte, Facoltà di Medicina, Università di Duisburg-Essen, Essen, Germania
Complementary Therapies in Medicine, Volume 58, Maggio 2021, 102702
Per la lettura completa in lingua inglese e i riferimenti bibliografici si rimanda al seguente link: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0965229921000431
INTRODUZIONE
I pazienti dell’assistenza sanitaria di base, affetti da malattie acute e croniche, utilizzano spesso approcci terapeutici complementari, oltre alle cure mediche standard. Questo vale non solo per gli adulti, ma anche per i genitori di bambini piccoli e adolescenti.
La Tecnica Craniosacrale deriva dal trattamento manipolativo osteopatico e utilizza tecniche di palpazione fasciale attente e molto delicate, per ridurre l’eccitazione simpatica modificando i ritmi del corpo e per supportare le funzioni e le capacità di autoregolazione dello stesso, rilassando le strutture fisiche e mentali. Le aree trattate non comprendono solo quelle tra cranio e sacro (poiché l’osteopatia non tratta esclusivamente le ossa) ma anche articolazioni, muscoli, fasce, strutture cardiovascolari e organi.
Sebbene i meccanismi fisici della Tecnica Craniosacrale siano ancora poco studiati, iniziali studi randomizzati controllati hanno dimostrato effetti specifici del trattamento della Tecnica Craniosacrale sui risultati riferiti dai pazienti. Studi clinici hanno inoltre rilevato effetti significativi della Tecnica Craniosacrale rispetto alle terapie standard, ad esempio in pazienti affetti da condizioni di dolore cronico, coliche infantili, disturbo da deficit dell’attenzione, iperattività e asma.
Oltre a ciò, molti pazienti riferiscono di utilizzare la Tecnica Craniosacrale come strategia di trattamento complementare per mal di testa ed emicrania, vertigini e acufeni, disturbi gastrointestinali e problemi mentali e da stress come depressione e ansia. Nei bambini, viene utilizzata per alleviare i sintomi di malattie respiratorie, oncologiche, allergiche, dello spettro autistico e gastroenterologiche. Nel Regno Unito e in Svizzera, i centri oncologici del NHS e gli ospedali psichiatrici universitari hanno stabilito un protocollo che integra le cure convenzionali ospedaliere e ambulatoriali con la Tecnica Craniosacrale.
Il presente studio mira a indagare in modo prospettico le esperienze e le aspettative individuali, i risultati e gli effetti collaterali su sintomi e disturbi, laddove la Tecnica Craniosacrale è utilizzata nell’assistenza sanitaria di base.
METODO UTILIZZATO
Il progetto è stato concepito come uno studio di coorte prospettico su pazienti che richiedono l’utilizzo della Tecnica Craniosacrale nell’assistenza sanitaria di base. I dati sono stati acquisiti in forma anonima nel periodo gennaio 2015-dicembre 2019 da terapisti di craniosacrale considerati idonei in quanto membri di associazioni locali inquadrate nello European Craniosacral Association Network.
I pazienti, adulti o genitori di bambini minorenni, hanno concesso il consenso informato scritto e sono stati fisicamente e psicologicamente in grado di compilare due brevi questionari. La valutazione di base è stata realizzata prima della sessione iniziale di un nuovo paziente o prima della sessione iniziale di un paziente che già utilizzava la Tecnica Craniosacrale ma che presentava un nuovo sintomo. Il punto di valutazione post-intervento è stato scelto individualmente, dopo che il paziente aveva notato una sufficiente attenuazione dei sintomi o nel caso in cui il terapista non si aspettasse ulteriori cambiamenti nell’intensità degli stessi.
VALUTAZIONE DEI DATI
I dati sono stati raccolti da pazienti e terapisti in diversi paesi utilizzando questionari cartacei in tedesco, inglese, olandese e ceco. I questionari includevano dati socio-demografici su età, sesso, istruzione e status lavorativo.
Ai pazienti è stato chiesto se avessero avuto precedenti esperienze con la Tecnica Craniosacrale e fino a che punto si aspettavano che la Tecnica Craniosacrale fosse efficace nel trattamento dei loro sintomi, utilizzando una scala di valutazione numerica che andava da 0 (non efficace) a 10 (molto efficace). Le variabili relative alla salute sono state valutate utilizzando il profilo di outcome medico Measure Yourself (MYMOP) e comprendevano: gravità dei sintomi, disabilità nell’attività quotidiana, qualità della vita, stima del benessere generale, salute mentale e qualità del sonno. È stata valutata anche la durata dei sintomi.
Ai terapisti è stato chiesto di fornire dati socio-demografici sulla loro età, sesso, paese, professione di base, tipo e anni di pratica della Tecnica Craniosacrale, nonché le principali lamentele del paziente, il numero e il contenuto dettagliato dei trattamenti forniti, gli effetti collaterali e le terapie/farmaci concomitanti. Sia i dati del paziente che quelli del terapista sono stati classificati secondo i codici standard della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD).
RISULTATI
Un totale di 69 terapisti, per la maggior parte donne, ha contribuito al sondaggio.
I pazienti comprendevano neonati, bambini, adolescenti e adulti. Un terzo del campione totale ha riportato precedenti esperienze con la Tecnica Craniosacrale. Le aspettative che quest’ultima fosse efficace nell’alleviamento dei sintomi individuali erano relativamente alte e non differivano significativamente tra adulti e genitori di bambini minorenni.
CONDIZIONE DEI PAZIENTI
I pazienti hanno riportato 114 diverse condizioni ICD, per la maggior parte classificate come disturbi ricorrenti o cronici di durata superiore a 3 mesi, ma era presente una discreta percentuale di condizioni subacute e acute. I genitori di neonati e bambini fino a 3 anni si sono rivolti alla Tecnica Craniosacrale per alleviare sintomi aspecifici, deformazioni congenite, sintomi associati a disturbi mentali/comportamentali, condizioni originate nel periodo perinatale, malattie dell’orecchio, del sistema respiratorio e della pelle.
Nei bambini di età compresa tra 4 e 12 anni, i sintomi associati ai disturbi mentali/comportamentali sono stati i più frequentemente trattati, insieme a sintomi aspecifici, malattie del sistema nervoso e dell’orecchio. I sintomi meno frequenti erano legati a malattie dell’apparato respiratorio, del sistema muscolo-scheletrico e a deformazioni congenite. Sia nel caso dei neonati che dei bambini più grandi la Tecnica Craniosacrale si associava a terapia fisica, osteopatia, erbe e rimedi omeopatici nonché terapia occupazionale.
Adolescenti e adulti hanno utilizzato la Tecnica Craniosacrale per trattare principalmente sintomi relativi al sistema muscolo-scheletrico, ma anche sintomi aspecifici e disturbi mentali/comportamentali. Ulteriori sintomi erano associati a malattie del sistema nervoso, dell’orecchio o dell’apparato digerente. I sintomi derivanti da lesioni, avvelenamento e altre cause esterne riguardavano una piccola percentuale. Altre sintomatologie trattate cmprendevano condizioni della pelle, del sistema respiratorio, circolatorio, genito-urinario, immunitario e quelli associate alla gravidanza. Quasi nella metà dei casi, i partecipanti hanno utilizzato trattamenti concomitanti quali farmaci analgesici antinfiammatori non steroidei, oppiacei, cortisone, anticonvulsivanti, antistaminici, antidepressivi e beta-bloccanti oltre a erbe, vitamine, rimedi omeopatici, fisioterapia, psicoterapia, osteopatia, logopedia e terapia occupazionale. Inoltre, il 13,4% degli adolescenti e degli adulti ha utilizzato la Tecnica Craniosacrale per migliorare salute e risorse personali: maggiore percezione e consapevolezza del proprio corpo, promozione delle capacità di guarigione intrinseche e ricerca di pace interiore, apprezzamento, amore per se stessi e consapevolezza di sé.
EFFICACIA DELLA TECNICA CRANIOSACRALE
Molti dei sintomi precedentemente elencati hanno visto un miglioramento significativo, sia in bambini e neonati che negli adulti. I pazienti affetti da sintomi acuti e subacuti hanno constatato una risposta più elevata rispetto a quelli che presentavano sintomi cronici. Nel conseguimento dei risultati migliori si è rivelata molto importante la competenza del terapeuta e gli anni di pratica clinica della Tecnica Craniosacrale, e la risposta più alta si è osservata nei pazienti trattati con strutturale in combinazione con tecniche di rilascio somato-emozionale, mentre le tecniche biodinamiche da sole o insieme a quelle strutturali hanno portato a riduzioni leggermente inferiori.
Anche le risorse personali sono notevolmente migliorate dopo i trattamenti di Craniosacrale, così come la qualità della vita. Rispondendo al cambiamento globale percepito, nessuno dei pazienti ha riportato un peggioramento complessivo, l’1,4% non ha registrato alcun cambiamento globale, il 9,5% ha riportato una riduzione minima, il 32,3% una riduzione considerevole, il 46,4% una riduzione importante e il 10,5% la remissione completa. L’uso concomitante di farmaci è stato segnalato dal 47,3% dei partecipanti. Di questi, nessun paziente ha riportato un aumento dell’assunzione di farmaci, il 23,1% non ha riportato alcun cambiamento, l’8,7% una riduzione minima, il 16,3% una riduzione considerevole, il 17,3% una riduzione importante e il 34,6% ha dichiarato che l’assunzione di farmaci non era più necessaria.
TESTO LIBERO
Dei 220 pazienti, 128 hanno contribuito con ulteriori esperienze individuali sotto forma di testo libero. L’analisi qualitativa del contenuto ha rivelato cinque argomenti principali che descrivono la Tecnica Craniosacrale come strumento che consente ai pazienti di: 1. entrare in contatto con il proprio corpo, 2. prendere coscienza delle correlazioni dei sintomi, 3. percepire il movimento, i processi di rilascio e riorganizzazione, 4. sperimentare l’integrazione e 5. acquisire potenziamento. Entrare in contatto con il proprio corpo durante il trattamento ha consentito ai pazienti di intensificare la consapevolezza di sé, di vedere i propri sintomi, le proprie emozioni e se stessi sotto una luce diversa e di riconoscere meglio i segnali fisici.
Di conseguenza, molti pazienti hanno riportato processi interni di movimento, scombussolamento, rilascio e riorganizzazione che hanno portato a meno tensione generale e maggiore flessibilità, senso di rilassamento e decelerazione e aumento dell’energia e del potere interiore. Successivamente, i pazienti hanno sperimentato stati di integrazione ed equilibrio fisico/mentale, che hanno descritto con parole di armonia, calma, felicità, sensazione di essere al centro, di essere normali, connessi alla terra/universo e di sentirsi al sicuro. Infine, numerosi pazienti hanno riferito di aver acquisito potere grazie alla Tecnica Craniosacrale: ciò includeva una maggiore accettazione di se stessi e dei propri simili, la scoperta di nuove risorse e lo sviluppo di nuove visioni, una migliore comunicazione dei bisogni, nonché una gestione più rilassata dello stress e una cura di sé più responsabile.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali segnalati, sono stati pochi e transitori, dunque classificati come minori. Non sono stati segnalati eventi avversi gravi.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
I pazienti dell’assistenza sanitaria di base che hanno partecipato al presente studio hanno utilizzato principalmente la Tecnica Craniosacrale per trattare disturbi fisici e mentali, acuti e cronici, che possono essere attribuiti a 114 diverse diagnosi contenute nella Classificazione Internazionale delle Malattie. I sintomi frequenti includevano diagnosi muscolo-scheletriche e disturbi aspecifici, e anche i disturbi mentali erano comuni, sia nei bambini che negli adulti. “Una riduzione soddisfacente dei sintomi in tutti i gruppi di età è stata ottenuta dopo una media di 7 sessioni di Craniosacrale e ha comportato un miglioramento clinico che di solito è associato al 50% della riduzione dei sintomi. Ulteriori effetti statisticamente e clinicamente significativi sono stati osservati su disabilità funzionale, benessere generale, salute mentale e qualità del sonno. Inoltre, la Tecnica Craniosacrale può essere utilizzata a scopo preventivo per migliorare risorse personali come la consapevolezza del proprio corpo, le strategie di coping e di auto-aiuto, la pace interiore e l’amore per se stessi.
Gli studi sull’efficacia della Tecnica Craniosacrale indicano che gli effetti del trattamento non specifici suggeriscono meccanismi placebo più elevati rispetto agli interventi farmacologici. Questa osservazione è supportata anche dal valore predittivo delle aspettative dei pazienti sull’efficacia della Tecnica Craniosacrale. I risultati non hanno suggerito eventi avversi gravi. Tre pazienti su quattro non hanno riportato alcun evento avverso, pertanto la Tecnica Craniosacrale può essere considerata sicura come altre terapie manuali convenzionali, può essere utilizzata a fini preventivi e terapeutici per migliorare le risorse personali e trattare un’ampia gamma di sintomi fisici e mentali in tutte le fasce d’età, dai neonati agli anziani. L’utilizzo della Tecnica Craniosacrale può fornire una promettente opzione di trattamento aggiuntiva per i pazienti dell’assistenza sanitaria di base interessati a terapie complementari. Per quanto riguarda gli operatori sanitari e le assicurazioni, il supporto all’uso della Tecnica Craniosacrale potrebbe non solo migliorare la salute del paziente, ma anche ridurre i costi.
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