Per comprendere le analogie tra primo chakra e pavimento pelvico, e in genere il funzionamento dell’organismo umano, dobbiamo partire dal dato che quest’ultimo non è un sistema lineare bensì un sistema complesso adattativo di frequenze elettromagnetiche, formato da numerose parti differenziate che interagiscono continuamente tra loro con uno scambio di informazioni organizzato. Ogni elemento, fisico ed energetico, influisce sugli altri e ne subisce l’influenza, e ogni livello del sistema serve come mattone per costruire il successivo. Questo comporta l’obbligo di considerare l’organismo come una totalità organizzata di energia e materia e non come semplice somma di parti distinte.
Cenni inerenti il Primo Chakra
I chakra sono centri energetici (campi di energia) che controllano dei segmenti corporei a livello psicoenergetico e attraverso i quali avviene l’entrata e l’uscita, la trasformazione e la diffusione dell’energia dall’ambiente circostante verso il corpo fisico e viceversa.
Quando un chakra è disarmonico, quindi mal funzionante e carente, non assorbirà sufficiente energia vitale e in quel punto ci sarà uno squilibrio causato da Energia stagnante e densa che può lentamente intossicare il sistema psicofisico ed energetico.
Il primo chakra, centro della materia e della gravità, è legato agli aspetti più solidi del corpo fisico, localizzato alla base della colonna vertebrale, tra l’ano e i genitali, al centro del perineo o pavimento pelvico; necessita di assorbire una buona quantità di energia in quanto rappresenta il radicamento ed è legato alla soddisfazione degli istinti primari di sopravvivenza, stabilità, sicurezza e fiducia in se stessi.
Costituito dall’elemento Terra, rappresenta le fondamenta di tutto il sistema energetico e il suo corretto funzionamento garantisce l’alimentazione, la salute, l’integrità e vitalità delle parti influenzate dalla sua energia, quali: ghiandole surrenali, funzioni intestinali, scheletro, muscoli, tendini, unghie, denti, midollo osseo, produzione del sangue.
Dal punto di vista fisico la sua disfunzione, in carenza o in eccesso, si può esprimere in ipo/ipertono della muscolatura pelvica che può causare i seguenti disturbi: problemi intestinali, colite nervosa, emorroidi, stitichezza, sciatica, mal di schiena e vene varicose; o ancora disturbi al retto, della vescica e urinari, ai reni, alla prostata, malattie delle ossa e sbalzi della pressione arteriosa, inoltre problemi nell’attività sessuale.
In uno stato disfunzionale si riscontreranno problemi posturali, in quanto sarà un buon funzionamento del pavimento pelvico, in sinergia con la struttura osteo-articolare del bacino, ad assicurarci una buona postura statica e di movimento.
Una corretta postura corporea, quindi, collabora e aiuta la coerenza e l’allineamento del sistema energetico, migliorando il fluire libero dell’energia per una corretta postura energetica.
Cosa fare se un Primo Chakra è in disfunzione?
Gli approcci sono molteplici e diversi ma sicuramente è fondamentale, oltre a comprenderne le caratteristiche, le necessità e gli aspetti psicologici per un suo buon funzionamento, attivarsi con esercizi perineali e con una presa di coscienza motoria e respiratoria. Quest’ultima, in particolare, ha un ruolo fondamentale nel rilassamento del pavimento pelvico. Conoscere e saper usare correttamente la respirazione toracica e diaframmatica può insegnare a mettere in relazione la respirazione e il perineo in modo che l’uno, con la propria dinamica, si ripercuota positivamente sulla dinamica dell’altro.
“L’insieme è più della somma delle sue parti” (Aristotele)
Per approfondimenti leggi anche:
L’importanza del pavimento pelvico
Pavimento Pelvico e Respiro
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