Il lavoro terapeutico è un addestramento verso una nuova consapevolezza di sé. L’incontro terapeuta/paziente rappresenta di per sé un “cambiamento”. La psicoterapia funge da elemento catalizzatore di un processo spontaneo.
L’abilità del terapeuta è di saper interagire con la persona per favorire il cambiamento, senza essere né colui che lo dirige né colui che lo comanda.
Curare qualcuno non significa tanto alleviare un dolore, sconfiggere una “patologia” con l’intento di ricondurre la persona alla presunta normalità. Piuttosto è il tentativo di comprendere il senso esistenziale di una sofferenza, significa entrare in contatto con l’altro, mantenendo la contestualità della richiesta d’aiuto, in vista di un futuro in cui tale richiesta si estinguerà da sola.
“Quale sarà la fine della metamorfosi e se continuerà, l’analista non lo saprà mai. Il suo compito finisce laddove termina quello dell’ostetrico: ascolta i primi vagiti, ma poi se il paziente crescerà, questa crescita avverrà fuori dalla stanza d’analisi” monografia di A. D’Onofrio “Voci in una stanza- analisti e pazienti parlano tra loro.”
Credere nel cambiamento significa partire dal presupposto che l’essere umano è libero, responsabile e capace di costruire il proprio benessere, e che, a qualsiasi età, si protegge nel modo migliore possibile secondo le risorse a sua disposizione e secondo i contesti in cui si trova.
La psicoterapia può dare aiuto nel prendere coscienza di tali ricchezze per trovare nuove opzioni, darsi nuovi permessi e nuove possibilità.
Il cambiamento personale non si esaurisce con il raggiungimento della consapevolezza, ma tale comprensione viene utilizzata nel prendere la decisione di agire diversamente e nel procedere a farlo.
Ciascuno di noi, durante l’infanzia, impara comportamenti specifici e prende decisioni su di sé, sugli altri e sul mondo. Nel corso della sua crescita può darsi la possibilità di imparare nuove e più funzionali strategie a favore del suo benessere.
Nel mio lavoro integro strumenti e tecniche apprese nei diversi percorsi formativi che ho fatto, dalla Psicoanalisi Junghiana, alla Psicoterapia della Gestalt, all’EMDR.
A partire dal disagio/richiesta del cliente, costruisco insieme a lui un progetto di cambiamento (piano terapeutico) con un obiettivo che sia realistico e realizzabile costruendo un percorso terapeutico fondato sulla parità, sulla responsabilità al cambiamento e sul rispetto delle potenzialità e risorse di entrambi.A
Give a Reply